La MartinoRossi Spa ha deciso di spiegare i plus di un innovativo sistema di irrigazione che consente il risparmio di acqua e fertilizzanti.

L’azienda cremonese che fornisce l’industria alimentare di farine senza glutine, prodotti alternativi, ingredienti funzionali e mix customizzati senza glutine ha fondato Underdrip, società creata per curare lo sviluppo dell’omonimo sistema di sub-irrigazione e fertirrigazione di precisione di nuova concezione, testato e perfezionato in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, sedi di Piacenza e Cremona, e l’Università degli Studi di Milano.

Una volta posizionato, questo sistema ad alta efficienza permette di ridurre sino al 60% i consumi idrici e del 50% quelli di fertilizzanti.

Underdrip prevede l’interramento delle manichette su file parallele a profondità tra i 30 e i 50 cm a seconda delle tessiture del terreno, con memorizzazione GPS della posizione dell’impianto, così da consentire la semina e lo sviluppo delle piante al di sopra delle manichette stesse.

Acqua e fertilizzanti sono rilasciati a bassa pressione in corrispondenza delle radici e si distribuiscono gradualmente, sfruttando la microporosità del suolo.

Tali caratteristiche presentano una serie di importanti vantaggi sia rispetto alla tradizionale irrigazione a pioggia sia alla micro-irrigazione superficiale a goccia.

Il rilascio dell’acqua al livello delle radici, infatti, stimola lo sviluppo dell’apparato radicale a tutto beneficio dell’assorbimento dei nutrienti presenti nel terreno e della vigoria delle piante.

L’assenza di umidità in superficie, per contro, crea un’ambiente sfavorevole alla proliferazione di infestanti e infezioni fungine, riducendo drasticamente la necessità di ricorrere a diserbanti e fitosanitari.

La non necessità di rivoltare periodicamente il terreno favorisce il consolidamento del suolo coltivato, la sua capacità di trattenere il carbonio e la sua vitalità poiché rispetta l’equilibrio naturale di microfauna e microflora.

“Una qualsiasi delle immagini sulla portata attuale di fiumi, laghi e invasi – afferma Giorgio Rossi, presidente di MartinoRossi – descrive meglio di tante parole in che misura le alterazioni climatiche stanno minando le basi della filiera agroalimentare nazionale e quanto sia urgente passare allo studio di soluzioni concrete e di lungo periodo.

Da questo punto di vista il comparto agricolo italiano è molto avanti nella sperimentazione in campo di nuove tecnologie e tecniche agronomiche che consentono di ridurre i consumi di acqua, energia e fertilizzanti azotati, migliorando nettamente sia la sostenibilità delle attività agricole sia le rese per ettaro delle colture.

Quello che manca nel nostro Paese è la capacità di fare sistema mettendo a fattore comune le esperienze e le competenze di cui disponiamo“.

Fonte: askanews.it

Risparmio acqua e fertilizzanti
Condividi su:
Tagged on:                             

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.